ricchezza nel tempo

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Una panoramica sull’offerta mondiale di Oro (prima parte)

Se sei un investitore di lungo termine in oro, e’ essenziale che ti documenti circa l’offerta mondiale dello stesso, in quanto le quotazioni del metallo giallo non sono determinate solo dal lato della domanda ma ovviamente anche dal lato dell’offerta.

In quest’articolo tentero’ di approfondire tutti gli aspetti dell’estrazione, produzione e offerta globale di metallo giallo.

Innanzitutto, una curiosita’: all’interno della crosta terrestre, si puo’ trovare 1 grammo d’oro ogni 250 tonnellate di terra. Questo per darti un’idea della rarita’ dell’oro e delle difficolta’ nel reperirlo.

QUANTO ORO E’ RIMASTO SUL NOSTRO PIANETA?

Secondo la CLASSIFICA/REPORT del 2013, “World Gold Deposit Rankings” , la quantita’ di oro ancora estraibile sarebbe pari a 3.720 milioni di once (ovvero 117.700 tonnellate).

Una stima del Natural Resource Holdings ritiene invece che  l’oro nel sostrato terrestre di cui sopra non e’ recuperabile “in toto”. Solo il 70% di cui sopra potrebbe essere estratto tramite miniere; ma di questo 70%, il tasso di recupero quasi certo ammonterebbe a un altro 70%, pertanto l’oro estraibile diminuirebbe a 1,82 miliardi di once (ovvero 56.600 tonnellate).

Secondo il World Gold Council nel 2013 sono state estratte 3.019 tonnellate di oro; in tutta la storia dell’umanita’, si stima che l’oro estratto ammonti a 174.100 tonnellate.

Fai un rapido calcolo: se l’oro potesse essere estratto tutti gli anni, al ritmo del 2013 (3.000 tonnellate), il pianeta si troverebbe in carenza di metallo giallo gia’ a partire dal diciannovesimo anno d’estrazione! 

Certo, puoi pensare: e se si scoprissero altri potenziali giacimenti? Grandi giacimenti estrattivi?

In effetti non e’ escluso che si trovino altri giacimenti nel frattempo: ma, anche supponendo che se ne possano scoprire, saranno sufficienti a ricostituire le riserve?

Dai un’occhiata a questo grafico sotto. E’ un trend relativo alle scoperte di giacimenti d’oro. Come puoi notare il trend e’ in forte calo dal 2001 in avanti.

 

Ma il dato piu’ drammatico del grafico di cui sopra e’ che nel 2012, a fronte di nessuna nuova scoperta di nuovi giacimenti estrattivi, le spese che le Compagnie minerarie hanno dovuto affrontare per le ricerche sono ammontate a una cifra spaventosa: 6 miliardi di dollari senza ottenere alcun risultato in termini di nuovi giacimenti rinvenuti (grafico sotto). 

 

Vi e’ anche un altro dato drammatico da tenere in considerazione: la media delle quantita’ d’oro estratte negli ultimi anni (grammi per tonnellata). 

Come puoi notare dal grafico sotto, la media di oro estratto (grammi d’oro asportati per tonnellata di materiale estratto) e’ in continuo calo; nel 2004 si estraevano piu’ di 5 grammi d’oro per tonnellata; nel 2012 la media e’ calata a 1,18 grammi per tonnellata).

 

 

FINE PRIMA PARTE

 

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Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

10 risposte

  1. Avevo letto da qualche parte che le miniere attualmente in funzione a causa delle basse quotazioni stavano per intraprendere un tipo di estrazione che potrei riassumere con “prendi l’oro più facile e lascia nel terreno quello più difficile da prendere”. Questo permette di estrarre ai costi attuali ma con danni alla miniera che in seguito dovrà investire più capitali.
    Nel lungo periodo non riesco ad immaginare un futuro che non sia brillante per i MP. Se la FED sarà in grado di stravolgere il ciclo delle materie prime allora avremo lo splendore di queste quando il ciclo stesso sarà terminato. E che cosa avrà ottenuto la FED? se non posticipato il problema. Che poi è quello che ha sempre fatto.
    Quindi, tenere duro, e che non manchi un sorriso per scacciare i fantasmi.

  2. Ho sentito dire da alcune voci che, visti i prezzi attuali dell’oro, a breve potrà essere venduto anche dai fruttivendoli, purchè siano iscritti al Banco dell’Ortofrutta. Anzichè il codice identificativo i lingotti saranno marchiati con un bollino blu. Il certificato di autenticità sarà poi stilato direttamente dall’uomo del Monte in persona. Mah,…!Quasi quasi cambio mestiere e divento fruttivendolo, così ai mercati generali lo pagherò ancora di meno!

  3. Quello attuale dovrebbe essere solo un ribasso di consolidamento. Non ci dovrebbero essere ulteriori minimi. Il bluff della FED cadrà nei prossimi mesi e vedremo come reagiranno i mercati. Trovo difficile pensare che la FED non vada in loro soccorso. Quindi non resta che godersi questa suspense fino all’ultimo. Mi pare che il ciclo sia in parte stravolto. Lo studio dei 13.5 mesi del gold è saltato e da un articolo che ho letto ieri questo momento potrebbe protrarsi fino al 2016. Ma dopo?
    …..semplice! Avremo, come minimo, il ribaltamento del grafico 2012-2013 verso l’alto con quotazioni sui 2500 oz.

    1. Considerati in € i Cicli si stanno susseguendo esattamente come ci si aspetterebbe ( fino ad ora,salvo sempre possibili imminenti cambi di rotta). Anche se le prospettive erano per i 1430$ e ci ritroviamo a quasi 1280$.

      1. Quando dico che il ciclo naturale del gold sembra essere stato stravolto, intendo che rispetto ai dati statistici del passato risulta dilatato nel tempo. Kerry Balenthiran (ciclo rialzista di 17,6 anni) aveva previsto, e non solo lui, il picco all’incirca nel 2015. Oggi invece sembra che ci si debba aspettare di coprire un arco temporale di 20 anni, che andrebbe a chiudersi nel 2020.
        Tutto qui.

        1. Viste le circostanze attuali e le decisioni ultime della Fed anch’io credo che il ciclo si sia ulteriormente allungato di almeno due anni altri, per finire intorno all’inizio del 2019. Si vede infatti, come dici tu, che è stato allungato artificiosamente, ad hoc, per cercare di salvare il dollaro. L’unica cosa certa è che più dura e più esploderà alla fine come un vulcanoA questo punto credo proprio che i prezzi di arrivo vadano rivisti come faceva notare Donato, anzi Sinclair, anche se credo che 50000 USD l’oncia siano un po’ troppo.Basterebbe anche meno della metà. Se poi il prezzo finale sarà quello, che dire, ben venga, lo accogliamo a braccia aperte!

          1. Si, condivido la tua analisi. La FED fa quello che il buon senso dice di fare (tapering) ma purtroppo la realtà è più dura e gli errori si pagano quando il tempo, che è inesorabile, li porta alla resa dei conti. Io credo all’insegnamento del gold, ed è per questo che scrivo su Deshgold. E credo anche che da questa realtà si uscirà tramite uno shock che riporterà l’economia reale al centro del sistema finanziario. Oggi è tutto compromesso dall’abuso del potere economico finanziario nelle mani di una oligarchia che ha fatto il proprio interesse a spese dei popoli.
            Dobbiamo solo avere pazienza e fiducia in ciò che crediamo.

      1. Meno male che ero io bullish!Sinclair addirittura lo quota 5 volte circa quanto pensavo io.
        Meglio, più soldi a palate. Non resta che accumulare fino a che si può.

      2. Ci farebbe piacere una volta ogni tanto leggere queste belle notizie che ci anticipi.
        Potresti eventualmente cercare di tradurci e pubblicarci questa intervista a Sinclair?

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