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Il Mistero del collasso dell’export di rottami d’oro statunitense

Negli ultimi due anni, l’export di rottami d’oro statunitense, e’ crollato dell’80%.

Che cosa sta succedendo? Negli Stati Uniti si stanno esaurendo i rottami d’oro, oppure gli stessi sono raffinati per assorbire l’enorme quantita’ di lingotti proveniente dalla domanda interna? 

Non ho risposte da darti, ne’ nessun altro e’ in grado di dartele, ma indipendentemente da cio’, le esportazioni USA di rottami (scraps) d’oro, sono scese ai livelli piu’ bassi degli ultimi anni.

Nel 2013 gli USA hanno esportato solo 128 tonnellate di rottami in oro (grafico sotto), contro le 886 tonnellate esportate cinque anni prima (nel 2008).

Alcuni ritengono che il calo delle esportazioni, nel 2013, sia stato causato dal crollo del prezzo dell’oro. Puo’ essere una spiegazione plausibile per quell’anno, ma non per il 2012, in quanto il prezzo medio dell’oro, su base annuale, si aggirava sui $ 1.669,00 per oncia.

Nel 2012 il crollo nell’export di rottami rispetto al 2011 e’ stato del 60% (da 663 tonnellate nel 2011 a 266 nel 2012).

Il crollo nelle esportazioni di “scraps” in oro e’ ancora piu’ evidente, se dai un’occhiata a questo grafico che mostra i Paesi destinatari (e le relative quantita’) di rottami d’oro esportati dagli USA nel 2011.

Dal grafico sopra e’ interessante notare che due dei quattro Paesi destinatari dei rottami d’oro statunitensi sono la Svizzera e il Regno Unito, i quali sono i maggiori esportatori d’oro a Hong Kong…

In buona sostanza gli “scraps” d’oro americani finiscono in Svizzera e Regno Unito; da li sono raffinati…e poi spediti a Hong Kong…ovvero in Cina…

Pero’ c’e’ molto di strano in questa “faccenda” del calo dell’export di rottami d’oro statunitensi.

Nessuno riesce a spiegarsi per quale motivo vi sia stato questo crollo.
Ma la cosa ancora piu’ strana riguarda l’IMPORT statunitense di rottami in oro.

Se dai un’occhiata al grafico qui sotto, nel 2007 gli USA acquistarono in importazione 42,6 tonnellate di oro in formato di rottame.

Nel 2013, l’import di oro rottamato…balza a 286 tonnellate!

Di queste 286 tonnellate, ben 221 (controlla il grafico sulla sinistra in alto) sono provenienti…dal solo Suriname!

Com’e’ possibile che una piccola nazione del Sudamerica come il Suriname,  esporti ben 221 tonnellate di rottami d’oro agli USA, nell’arco di un solo anno?

In Suriname opera una grande compagnia estrattiva di metallo giallo (la Newmont Mining), ma la Newmont “estrae” oro, non rivende oro usato.

Da dove arrivano realmente i rottami d’oro importati dagli USA, TRAMITE il Suriname? E per quale ragione l’export di rottami d’oro dagli USA e’ crollato nel 2013 (contestualmente al record in import di rottami di metallo giallo)?

 

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Riccardo Gaiolini

Riccardo Gaiolini

Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.
Riccardo Gaiolini

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Appassionato di mercati finanziari e di analisi tecnica intermarket, integro queste materie con lo studio della strategia geopolitica, estendendone i concetti in un’unica materia interdisciplinare.

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